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Il presente progetto intende sviluppare una filiera tecnologica innovativa basata su soluzioni verdi in linea con la sostenibilità ambientale partendo dal biorimedio fitoassistito, quale tecnologia di bonifica verde per il recupero di aree multi-contaminate. Essa sfrutta l’azione sinergica che si instaura nella rizosfera (la porzione di suolo intorno alle radici) tra apparato radicale delle piante e microorganismi del suolo (batteri e funghi) per rimuovere, trasformare o contenere sostanze tossiche presenti nei suoli. La messa a punto di protocolli innovativi per la biodegradazione di specifici inquinanti organici ad elevata persistenza nell’ambiente e pericolosità per la salute umana (policlorobifenili, PCB) e la rimozione di inquinanti inorganici (metalli pesanti), nei suoli di un’area pilota di Taranto, sarà finalizzata a migliorare l’efficienza del biorimedio fitoassistito nella decontaminazione di aree severamente inquinate per mettere a disposizione una tecnologia non solo enormemente più economica ed ecocompatibile rispetto alle bonifiche classiche, ma anche competitiva dal punto di vista temporale. Al contempo, saranno sviluppati protocolli innovativi per il trattamento della biomassa legnosa ottenuta dall’area di sperimentazione, al fine di trasformare una “materia” che potenzialmente può essere definita un rifiuto (a causa del potenziale accumulo di contaminanti) in risorsa. In tal senso, saranno messi a punto e testati trattamenti finalizzati alla produzione di compost di qualità (tra cui il biochar), che consentono di incrementare l’efficienza di decontaminazione dei suoli, riducendo la biodisponibilità degli inquinanti; saranno altresì, sviluppati e testati trattamenti di valorizzazione energetica della biomassa legnosa, prodotta nell’area di indagine, in impianti di gassificazione a letto fisso di tipo ‘downdraft’, progettati ad hoc per la produzione distribuita di energia elettrica e termica allo scopo di alimentare le utenze presenti nell’area di indagine. Nella fase di sviluppo di tali impianti un’attività specifica riguarderà lo sviluppo di tecniche di intrappolamento delle sostanze inquinanti liberate (p.e. metalli pesanti estratti dal terreno e i tar sviluppati nel processo di gassificazione) per evitare la loro dispersione in atmosfera. La sperimentazione si concretizzerà nella fase di ricerca industriale del progetto a cui seguiranno attività di sviluppo sperimentale, in sinergia con le imprese del raggruppamento. Tali attività saranno finalizzate alla messa a punto di una filiera tecnologica attraverso la quale poter realizzare interventi innovativi di biorimedio fitoassistito/biorisanamento di suoli e produrre, con modalità sostenibile, ammendanti innovativi ed energia elettrica e termica dalla biomassa prodotta in aree decontaminate attraverso tale strategia di bonifica, secondo le procedure sviluppate in fase di ricerca.